La città di Scala, è la più antica del ducato marinaro di Amalfi.
Le famiglie nobili che in essa risiedevano erano dedite in particolare alla produzione della lana ed al commercio con il Mediterraneo occidentale. Quello che resta della Basilica di S.Eustachio ci fa comunque, ancora oggi comprendere lo splendore e l’opulenza che visse questa cittadina.
La famiglia d’Afflitto, tre le più note, abitava in una casa-torre, provvista di bagno arabo e collocata in una postazione strategica del territorio (tra la frazione di Pontone e quella di Minuta). Di fronte alla loro residenza edificarono, nel corso del XII secolo, la Basilica di S.Eustachio, dedicata al martire romano che per antica tradizione ritenevano il capostipite dei d’Afflitto; il cognome stesso richiamerebbe, secondo una versione tramandata l’afflizione subìta dal martire fondatore del casato.
La Basilica di S.Eustachio possiede una cripta sottostante ed è orientata, come tutte le chiese medievali, verso est. Le pareti esterne delle absidi mostrano decorazioni con tarsie che seguono archi intrecciati e motivi a stella, caratteristici del mondo islamico spagnolo ed africano.
Lungo le pareti laterali strette feritoie favorivano, un tempo, la distribuzione della luce solare; in particolare, dell’abside centrale. Le navate erano in origine separate da grandi colonne marmoree con capitelli classici di spoglio, trasportati da varie zone del Mediterraneo; esempi di tali testimonianze scultoree sono tuttora visibili appoggiati al pavimento.