I Giardini della Villa Cimbrone di Ravello in costiera amalfitana culminano nella “Terrazza dell’Infinito” da cui è possibile ammirare “il panorama più bello del mondo”, come disse lo scrittore Gore Vidal.
Villa Cimbrone è un edificio storico sito nel Comune di Ravello. Costruita su un promontorio roccioso a picco sulla Costiera Amalfitana. L’area è in gran parte occupata da un parco ornato di statue, antichità, fontane e grotte.
Le sue origini sono incerte e risalgono comunque all’XI secolo, ma alla fine del XIX secolo, ormai tristemente abbandonata, la tenuta fu scoperta dal nobile inglese, il noto Ernest William Beckett, Lord Grimthorpe.
La villa e i giardini furono ampiamente ristrutturati da Lord Grimthorpe, con l’aiuto del ravellese Nicola Mansi, ed a lui si deve la bellezza odierna della villa.
L’autore americano Gore Vidal, soggiornò per molti anni a Ravello. Vi si stabilì in modo permanente comprando una splendida villa “La rondinaia“. Legatissimo a Ravello definì così la terrazza dell’infinito:
Il parco di villa Cimbrone
Tra le attrazioni più caratteristiche dell’immenso parco, spiccano il Tempietto di Bacco, dove, circondate dal profumo di lavanda e dominate dalla statua del dio del vino, riposano le ceneri dell’affezionato lord Grimthorpe. La Terrazza delle rose alla quale si arriva salendo gradini contornati da glicini.
Le rose sono le protagoniste assolute anche del cosiddetta Tea room, un padiglione all’aperto che spesso è stato il luogo d’incontro preferito del circolo di intellettuali.
Poco dopo la ristrutturazione di Lord Grimthorpe, Villa Cimbrone divenne un ritrovo popolare del famoso gruppo Bloomsbury di Londra, un circolo di intelletuali dei primi del XX secolo che includeva Virginia Woolf e Lytton Strachey.
Altri ospiti noti, furono Winston Curchill, il celebre economista Maynard Keynes, D.H. Lawrence, l’autore di Lady Chatterley’s Lover.